lunedì 20 febbraio 2012

Bagna cauda


Il Piemonte è una delle mie regioni italiane preferite. Torino, tra l'altro, è la città che ha realizzato alla perfezione il connubio tra moderno e antico, tra tecnologia e tradizione: gli antichi palazzi coesistono con le nuove strutture architettoniche senza prendersi a pugni, anzi, in un'armonia unica.
La tradizione gastronomica piemontese è altresì un connubio virtuoso tra due culture, quella francese e quella italiana. Una delle sue ricette più conosciute è senz'altro la bagna cauda.
La bagna cauda è una salsa utilizzata come antipasto, che serve ad intingere verdure fresche, come sedano, carote e peperoni, conferendogli un sapore salato e speziato. Nato come piatto povero, si è imposto più tardi anche presso i ristoranti tipici, trasformandosi con il tempo in uno dei tratti culinari distintivi della regione piemontese.
Per preparare la bagna cauda mettiamo a mollo le acciughe nel vino rosso deliscandole: lasciamole quindi a riposare e passiamo alla preparazione dell'aglio, che tritiamo e lasciamo in ammollo nel latte fresco un'ora. Versiamo poi il latte insaporito dall'aglio in un pentolino e cuociamolo a fuoco lento. In un tegame scaldiamo il burro e uniamo poi il composto di latte caldo e aglio.
Sciogliamo poi l'aglio e versiamo le acciughe nel composto, mescoliamo quindi per una ventina di minuti fino a quando non saranno sciolte anche le acciughe.
Serviamo la nostra bagna cauda al centro del tavolo con delle verdure fresche di contorno e prepariamoci per gustare questa particolare pietanza
, che aggiunge forza e sostanza alla leggerezza delle verdure.

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